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Rosso di Montalcino DOCG 2019 – Biondi Santi

Annata: 2019

Denominazione: Rosso di Montalcino DOCG

Vitigni: Sangiovese grosso 100%

Alcol: 13.5% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 16/18 °C. Affinchè il vino possa esprimersi al meglio, la bottiglia va aperta almeno 8 ore prima di essere bevuta.

Bernardi Rate: 100/100

Tipologia: Rosso Toscana

Peculiarità: In origine questo vino era conosciuto con il nome di “Brunello Etichetta Bianca” e venne ribattezzato Rosso di Montalcino nel 1983 quando fu istituita la DOC. Fedele allo stile che caratterizza tutti i vini Biondi-Santi, il Rosso si contraddistingue per la sua anima fragrante e fruttata, che lo rende perfetto da degustarsi anche in giovane età. Una primavera piovosa e tendenzialmente fresca ha portato ad una lenta crescita dei germogli e a una fioritura tardiva seguita da un giugno e un luglio piuttosto caldi e secchi. Attorno alla metà di luglio i venti del nord sono riusciti a raffrescare le temperature per alcuni giorni, grazie anche all’aiuto di un temporale ristoratore. Il mese di agosto è stato caldo e secco con alcune piogge alla fine del mese, fornendo le condizioni ideali per la maturazione durante i giorni che hanno preceduto la raccolta. La vendemmia è iniziata il 14 settembre. Le uve utilizzate per il Rosso di Montalcino 2019 sono state selezionate dai seguenti vigneti di proprietà: Tenuta Greppo, situato a sud-est di Montalcino, Ribusuoli, situato appena sotto Tenuta Greppo e Pievecchia, situato a nord del comune di Montalcino. Il Rosso di Montalcino 2019 è stato affinato 12 mesi in botti di rovere di Slavonia.

Il prezzo originale era: €98.00.Il prezzo attuale è: €79.00.

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NOTA DI DEGUSTAZIONE

Con il suo incantevole connubio fra fiori e frutti a bacca rossa, il Rosso di Montalcino 2019 ci regala note fresche ed energiche di ciliegia, arancia sanguinella, melograno, viola e caprifoglio, seguite da richiami balsamici di erbe aromatiche, radice di liquirizia e mentolo. Le sensazioni olfattive e gustative sono perfettamente allineate. Al palato, i tannini croccanti e la vivace acidità donano sia leggerezza che sostanza al cuore fruttato di questo Rosso, guidandoci verso un finale sapido e persistente, scandito da note minerali. Più a lungo il vino viene lasciato ossigenare nel bicchiere, più si rivela la complessità e la profondità di questa meravigliosa vendemmia.

CANTINA

Biondi Santi, la storica cantina, arrivò a sedersi sul trono della collina di Montalcino. Fino al 1825 il vino più famoso e apprezzato in quel fazzoletto di terra toscana era il Moscadello, un bianco leggermente dolce e di facile beva. Fu proprio in questi anni che sulla scena arrivò Clemente Santi, il quale iniziò ad incuriosirsi e studiare le caratteristiche di un clone del vitigno Sangiovese, il Sangiovese Grosso, chiamato Brunello dai cittadini locali per il colore intenso e scuro del suo manto. La storia riprese nel 1860 quando Ferruccio Biondi-Santi, nipote di Clemente e figlio legittimo di Jacopo Biondi e di Caterina Santi, iniziò a produrre un rosso a base di questa uva che dimostrò subito di avere tutte le carte in regola per poter diventare qualcosa di straordinario. Proprio in quegli anni la catastrofe portata dall’insetto della fillossera colpiva le viti e saccheggiava i raccolti come una vera e propria epidemia, mangiando tutto quello che trovava sul suo cammino. Così gli agricoltori, spaventati e impauriti dai danni dell’insetto, cercarono di ottenere un rapido riscontro finanziario delle nuove viti, vendendo i vini rossi sul mercato nel modo più veloce possibile. Ferruccio non era della stessa opinione e remò in controtendenza. Pensava che il vino era l’amico più fedele del tempo e che soltanto con il passare degli anni esso poteva diventare grande. Così vinificò in purezza il Sangiovese Grosso che coltivava nella sua tenuta il Greppo e lo aspettò a lungo in cantina fino al raggiungimento del suo perfetto grado di maturazione. Qualche anno dopo lo assaggiò e sbalordì ogni cittadino. Quel giorno rimase nella storia perché nacque il primo e storico Brunello, le cui radici rimangono per sempre legate alla famiglia Biondi Santi. Da quel giorno il prestigio e la fama di questo marchio cominciò ad aumentare di valore, grazie a interventi mirati, modernizzazione delle tecniche e a selezione dei migliori ceppi di Sangiovese.

Peso 1 kg
Regione

Toscana

Vitigno

Sangiovese Grosso

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