Brunello di Montalcino Riserva DOCG 1985 – Biondi Santi (in cassetta legno)

Annata: 1989

Denominazione: Brunello di Montalcino Riserva DOCG

Vitigni: Sangiovese grosso 100%

Alcol: 13% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 16/18 °C. Affinchè il vino possa esprimersi al meglio, la bottiglia va aperta almeno 8 ore prima di essere bevuta.

Bernardi Rate: 100/100

Tipologia: Rosso Toscana

Peculiarità: Prodotto per la prima volta nel 1888, la Riserva Biondi-Santi è il primo Brunello della storia e ancora oggi a Tenuta Greppo, la storica sede di Biondi-Santi, l’annuncio di una nuova Riserva è un evento eccezionale. E’ un vino raro e speciale. Rinomata per la sua straordinaria longevità, è stata prodotta soltanto 40 volte dal 1888 ad oggi e la sua produzione è estremamente limitata. Tradizionalmente, le uve per la Riserva provengono dai vigneti più vecchi con oltre 25 anni d’età. Al centro dell’antica cantina di Tenuta Greppo giace una stanza gelosamente custodita al riparo dalla luce e dai rumori del mondo, dedicato interamente alla Riserva. E’ “La Storica”, la cantina dove Biondi-Santi conserva le bottiglie di ogni annata di Riserva mai prodotta.
“La Storica” è un luogo intimo dove le bottiglie riposano nude all’interno di piccole nicchie, ognuna dedicata ad un’annata. Nude, abbigliate solo con una goccia di cera d’api sopra il tappo di sughero per garantirne l’integrità e la tenuta nel tempo.

1985, un’annata veramente eccezionale. Condizioni climatiche favorevoli con maggio piovoso e mite seguito da giugno e luglio con temperature asciutte e calde. Ad agosto le temperature calde sono state intervallate da delle leggere precipitazioni. Settembre, ancora caldo e asciutto, ha permesso una vendemmia dalle eccezionali caratteristiche. Questa bottiglia, presentata nel 1991, celebra l’anniversario dei 100 anni dalla produzione della seconda vendemmia prodotta nella storia del Brunello di Montalcino, la Riserva 1891. Questo anniversario viene commemorato in etichetta con una menzione speciale.
La Riserva 1985 è stata prodotta con il clone Sangiovese Grosso BBS11 (Brunello Biondi Santi 11), individuato e selezionato da Biondi-Santi alla Tenuta Greppo negli anni settanta. Per questa Riserva sono state utilizzate uve provenienti esclusivamente dalle vigne più vecchie con oltre 25 anni d’età.
La Riserva 1985 è stata affinata in botti di rovere di Slavonia per 3 anni. Ha potuto beneficiare di un lunghissimo affinamento in bottiglia nella quiete e nel buio de “La Storica”, la cantina di affinamento della Tenuta Greppo, dove tutte le annate storiche di Riserva Biondi-Santi vengono scrupolosamente conservate.
Questa annata è stata ricolmata inizialmente nel 2000.
PRODOTTA DA: Franco Biondi Santi

1,268.00

Esaurito

CANTINA

Biondi Santi, la storica cantina, arrivò a sedersi sul trono della collina di Montalcino. Fino al 1825 il vino più famoso e apprezzato in quel fazzoletto di terra toscana era il Moscadello, un bianco leggermente dolce e di facile beva. Fu proprio in questi anni che sulla scena arrivò Clemente Santi, il quale iniziò ad incuriosirsi e studiare le caratteristiche di un clone del vitigno Sangiovese, il Sangiovese Grosso, chiamato Brunello dai cittadini locali per il colore intenso e scuro del suo manto. La storia riprese nel 1860 quando Ferruccio Biondi-Santi, nipote di Clemente e figlio legittimo di Jacopo Biondi e di Caterina Santi, iniziò a produrre un rosso a base di questa uva che dimostrò subito di avere tutte le carte in regola per poter diventare qualcosa di straordinario. Proprio in quegli anni la catastrofe portata dall’insetto della fillossera colpiva le viti e saccheggiava i raccolti come una vera e propria epidemia, mangiando tutto quello che trovava sul suo cammino. Così gli agricoltori, spaventati e impauriti dai danni dell’insetto, cercarono di ottenere un rapido riscontro finanziario delle nuove viti, vendendo i vini rossi sul mercato nel modo più veloce possibile. Ferruccio non era della stessa opinione e remò in controtendenza. Pensava che il vino era l’amico più fedele del tempo e che soltanto con il passare degli anni esso poteva diventare grande. Così vinificò in purezza il Sangiovese Grosso che coltivava nella sua tenuta il Greppo e lo aspettò a lungo in cantina fino al raggiungimento del suo perfetto grado di maturazione. Qualche anno dopo lo assaggiò e sbalordì ogni cittadino. Quel giorno rimase nella storia perché nacque il primo e storico Brunello, le cui radici rimangono per sempre legate alla famiglia Biondi Santi. Da quel giorno il prestigio e la fama di questo marchio cominciò ad aumentare di valore, grazie a interventi mirati, modernizzazione delle tecniche e a selezione dei migliori ceppi di Sangiovese.

Peso 1 kg
Regione

Toscana

Vitigno

Sangiovese Grosso

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