Côtes de Provence Rosé AOC “Corail” 2022 – Château de Roquefort

Annata: 2022

Denominazione: Côtes de Provence AOC

Vitigni: Syrah, Grenache, Carignan, Cinsault, Vermentino, Clairette

Alcol: 12.5% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 8/10 °C

Bernardi Rate: 85/100

Tipologia: Rosato Francia

Peculiarità: Corail Rosé ha origine da un blend di diversi vitigni dove ritroviamo Grenache, Syrah, Cinsault, Carignan, Vermentino e Clairette. Le viti di queste varietà hanno più di trent’anni, e crescono sul versante nord-occidentale del massiccio di Saint Baume. Le lavorazioni fra i filari vengono svolte seguendo i principi del biologico. Dopo la raccolta e la diraspatura dei grappoli, solo gli acini di Grenache e Cinsault macerano a freddo; la fermentazione successiva del mosto avviene spontaneamente, in contenitori d’acciaio inossidabile. L’affinamento finale ha una durata di sei mesi, periodo in cui il vino rimane a contatto con le fecce fini in acciaio.

27.00

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NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore rosa corallo, mediamente intenso. Fiori, frutta e spezie creano un profilo olfattivo da cui emergono come protagonisti gli agrumi. In bocca è vivace, snello, con un sorso teso e chiude con un finale salino.

ABBINAMENTO

Da abbinare ad antipasti a base di verdura, insaccati leggeri, piccoli crostacei e formaggi freschi.

CANTINA

Nei tempi greco-celtici Roquefort era una fortificazione di ritorno per le città marittime di Marsiglia e Cassis, quando i Romani l’hanno presa, lo chiamarono “Rocca Fortis”, che in francese si traduce Roquefort!
Durante il Medioevo, la terra di Roquefort era di proprietà della baronia di Aubagne, che a sua volta faceva parte dei principi di Les Baux de Provence, purtroppo senza alcuno ad ereditare questa vasta fortuna, nel 1425 è andata alla Corona di Provenza. Un accordo è avvenuto nel 1470 tra il re René de Provence e i vescovi di Marsiglia, che hanno preso possesso della baronia di Aubagne.
Il vescovo Pierre de Raguenau ha poi dato la terra a Pierre du Beausset nel 1568. I suoi discendenti lo possedevano finché non fu acquistato nel 1812 dal conte di Gardanne, un generale dell’esercito e un antenato della famiglia de Villeneuve, che sono i proprietari attuali.
La storia di Roquefort ci racconta molto sulla sua economia in quei tempi. Ancora oggi la viticoltura e la produzione di vino rimangono la sua principale attività, mentre in passato la foresta, la produzione di bachi da seta e l’agricoltura erano altrettanto importanti.
La cantina fu costruita nel 1734 e ospitava già all’epoca ben 46 botti contenenti 1398 ettolitri!
Nel 1995 la cantina è stata sottoposta ad una modernizzazione completa ed ora vanta i più recenti sistemi di vinificazione.
I 25 ettari di vigneto coltivati da questa fantastica cantina sono curati con amore e rispetto della natura, la preoccupazione principale del proprietario è quella della qualità delle uve e la loro piena maturazione. Le varietà di uve principali sono quelle piantate tradizionalmente nella Provenza: grenache noir, syrah, cinsault, mourvèdre, carignan, clairette, rolle e ugni blanc.
Un terzo delle viti piantate hanno più di 40 anni, con un terzo tra i 15 e i 40 anni, il resto invece è stato piantato negli ultimi 15 anni.
Il vigneto è situato ad un’altitudine di 350-400 metri ed è ben protetto dalle scogliere circostanti. Il paesaggio consiste di colline e altopiani che formano il massiccio di Sainte Baume, che sorge a 1042 metri a poche miglia di distanza in direzione di Aubagne e Gèmenos.

Peso 1 kg
Regione

Puglia

Vitigno

Carignan, Cinsault, Clairette, Grenache, Syrah, Vermentino

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