MAISON
Il legame con della famiglia Maillart con la viticoltura risale al 1753, anche se è stato ritrovato un. documento storico datato 1553 che indica un tracciato di vite eseguito da Pierre Maillart che lavorava presso l’Abbazia di Saint Nicaise a Chamery. Ora, con Nicolas Maillart, siamo alla nona generazione di Vignerons e si perpetuala filosofia familiare: esprimere nei vini potenziale dei propri terroir. dal 2209 grazie all’aiuto di pannelli fotovoltaici hanno ottenuto la certificazione HVE (Haute Valeur Environnementale) per la viticoltura sostenibile.
Il lavoro in cantina è attento a rispettare le caratteristiche delle uve e prevede l’utilizzo parziale del legno, anche i vin de reserve vengono affinati parzialmente in barrique per aumentarne la complessità. al momento dell’assemblaggio hanno quindi una grande varietà i vini tra cui scegliere per produrre Champagne di qualità costante e mettere da parte quelli particolarmente espressivi. Una assoluta rarità è una parcella a piede franco in terreno sabbioso, a metà collina, dove si coltiva Pinot Noir senza porta-innesto. Questa parcella ci riposta al XX secolo e ai danni causati dalla fillossera, qui in questa parcella il vigneto fu reimpiantato con porta-innesto ma molte piante morirono, tranne quelle che avevano sviluppato un loro apparato radicale, fu così deciso di reimpiantare l’intero vigneto senza portainnesto come erano in origine. Dopo più di trent’anni quelle piante sono ancora vive e producono uve di qualità superiore e si decise così di fare da li uno Champagne specifico.
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