NOTA DI DEGUSTAZIONE
Colore rosso rubino al calice, con riflessi granata. Si apre al naso regalando sentori di frutta rossa matura e a confettura, seguiti da toni balsamici e da richiami alla grafite, all’incenso e al cacao. Fresco e vibrante in bocca, caratterizzato da una solida trama tannica e lungo nella persistenza.
ABBINAMENTO
Da aprire per le convivialità più formali e importanti, è ideale per essere abbinato alle pernici al ginepro.
CANTINA
Siamo in Piemonte, a Monforte d’Alba, ed è qui che i 18 ettari di proprietà aziendale sono condotti allevando uve di nebbiolo, barbera, dolcetto e chardonnay, dalle quali vengono ricavati vini che possono essere definiti come un concentrato di cultura, territorio e tradizioni.
Ci troviamo in un’area che è sempre stata considerata ad alta vocazione, come testimonia anche la mappa delle migliori vigne realizzata, agli inizi del secolo scorso, dal grande storico Lorenzo Fantini.
La scelta è stata quella di vinificare e imbottigliare separatamente, a partire dal 1978, le uve di proprietà, così che l’azienda agricola potesse trovare uno spazio proprio in un mercato dove operavano già bravi viticoltori. In cantina, le strumentazioni tecnologiche sono delle più moderne, anche se la gestione rimane puramente artigianale.
Anche in vigna, la politica dei piccoli passi è cominciata con progressivi reimpianti di nebbiolo, barbera e dolcetto e, dal 1986, anche di un piccolo appezzamento di uva non autoctona, lo chardonnay, “educandola” a essere espressione del terroir in cui è stata introdotta.
Con una media annua di circa 90mila bottiglie, ogni processo produttivo viene meticolosamente controllato, partendo dalla supervisione del lavoro tra i filari fino ad arrivare all’imbottigliamento finale. Nascono in questa maniera vini in grado di coniugare carattere ed equilibrio, solidità e aderenza territoriale: etichette che ormai da anni hanno fatto della cantina di Elio Grasso una delle realtà più autorevoli e prestigiose della terra di Langa.
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