Barbera d’Alba Superiore DOC “Bricco Airoldi” 2021 – Viberti

32.00

Annata: 2021

Denominazione: Barbera d’Alba Superiore DOC

Vitigni: Barbera 100%

Alcol: 15% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 16/18°C

Bernardi Rate: 94/100

Tipologia: Rosso Piemonte

Peculiarità: Nel cuore delle Langhe, dove il Nebbiolo è re e la Barbera ha sempre dovuto combattere per il suo spazio, esiste un vigneto che sfida le regole: Bricco Airoli. Questo appezzamento pre-filossera con età media di 90/100 anni si trova nel cuore del Bricco delle Viole, un luogo che tutti associano ai grandi Baroli, ma che ospita l’ultima vigna di Barbera in questa zona storica. Bricco Airoli è un vigneto lavorato interamente a mano, con rese molto basse, proprio come i più grandi Baroli. Questo permette di ottenere un’estrazione naturale incredibile, con una concentrazione aromatica che pochi altri vini di Barbera possono vantare. Selezione in fase di raccolta dell‘uva in base all’annata. Raccolta in casse da 20Kg. Dopo la diraspa-pigiatura, avviene la macerazione e fermentazione alcolica sulla buccia in vinificatori verticali da 60 hl a cappello emerso, con due cicli di rimontaggi giornalieri. Al termine delle fermentazione, il vino viene svinato per procedere alla fermentazione malolattica spontanea a temperatura controllata. L’invecchiamento avviene negli stessi tini di rovere utilizzati anche per il Barolo per un periodo di circa 22-24 mesi. I tini hanno capacita di 50-52 Hl, in base alla produttività della vigna nelle diverse annate. Il legno utilizzato proviene dalla foresta di Allier, con grana molto fine e risulta non tostato.

6 disponibili

NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore rosso rubino con evidenti note violacee. Al naso sentori di ciliegia sotto spirito, note di frutta matura e accenni speziati. In bocca si presenta rotonda e strutturata, notevole acidità ma dal finale molto fresco.

ABBINAMENTO

Da abbinare a selvaggina, carni di maiale alla griglia, formaggi e salumi stagionati.

CANTINA

La storia di Viberti è una storia d’amore per la terra, per il vino e per le persone. Comincia nel 1923, tra le colline di Vergne, quando il Cavalier Antonio Viberti acquista la Locanda del Buon Padre, un rifugio di ospitalità e sapori autentici.

È nello scantinato di quella locanda che prende vita il sogno: Antonio inizia a vinificare per i suoi ospiti, scegliendo Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, uve sincere e quotidiane, che parlano la lingua della Langa. I suoi vini, serviti tra un piatto e una stretta di mano, raccontano fin da subito una storia di autenticità e legame con il territorio.

Nel 1967 il secondogenito Giovanni, affiancato dalla moglie Maria, muove i primi passi all’interno della piccola cantina di famiglia, ereditando la passione e i valori trasmessi dal padre Antonio. La presenza di Maria si rivela sin da subito determinante: donna di cucina, dotata di una grande sensibilità e operosità, partecipa attivamente alla preparazione dei piatti della Locanda del Buon Padre, contribuendo con il suo lavoro quotidiano e il suo spirito accogliente a consolidare l’identità familiare e gastronomica dell’azienda. Il binomio fra cucina e cantina, da sempre cuore pulsante della casa Viberti, si rafforza in quegli anni grazie alla sinergia tra Giovanni e Maria.

Negli anni ’70, spinta dall’entusiasmo della nuova generazione e dalla crescente affermazione del vino piemontese, la cantina vive una prima fase di espansione: vengono realizzati nuovi locali di vinificazione e le fermentazioni iniziano a svolgersi in moderne vasche di cemento, migliorando il controllo sulle temperature aspetto fondamentale per garantire qualità e stabilità nei vini.

Alla fine degli anni ’80 si apre una nuova stagione: è il tempo della sperimentazione, delle prime micro-vinificazioni separate per singolo vigneto. L’introduzione delle vasche di acciaio a temperatura controllata consente di esaltare l’identità delle diverse parcelle, dando vita a vini più precisi, espressivi e territoriali. Questo cambio di passo coincide anche con l’inizio di un’apertura verso l’estero: dalla vendita locale si passa gradualmente all’ingresso nei mercati europei, con le prime esportazioni verso paesi limitrofi che iniziano a riconoscere e apprezzare il valore autentico dei vini Viberti.

Gli anni ’90 segnano poi un momento decisivo per la cantina: è l’inizio dell’avventura oltreoceano. I vini della famiglia Viberti approdano per la prima volta sul suolo americano, riscuotendo interesse e riconoscimento nel crescente mercato statunitense, sempre più attratto dalle storie autentiche, dai vini legati alla terra e dalle famiglie che li custodiscono.

Oggi è Claudio, figlio più giovane di Giovanni e Maria, a portare avanti il sogno di famiglia. Lo fa con lo sguardo rivolto all’eccellenza, ai dettagli, al rispetto della terra. Con oltre 26 ettari di vigneti, un team giovane e determinato, Claudio guida Viberti Barolo unendo tradizione e visione.

Nel 2006 nasce La Gemella, una Barbera d’Alba intensa e di unicità, dedicata proprio a Maria: un tributo al cuore della famiglia.
Il Barolo Buon Padre, invece, continua a essere l’anima della produzione: un vino che evolve ma resta fedele alle sue radici, frutto oggi di un assemblaggio di dieci MGA, nel pieno rispetto della biodiversità.

Nel tempo, Viberti ha dato voce a grandi terroir come Monvigliero e San Lorenzo di Verduno, vinificati con cura e in collaborazione con famiglie custodi dei vigneti, rinnovando così la storica tradizione “négociant”.

Peso 12 kg
Vitigno

Barbera

Regione

Piemonte

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