Barbera d’Alba “La Gemella” 2023 – Viberti

22.00

Annata: 2023

Denominazione: Barbera d’Alba DOC

Vitigni: Barbera 100%

Alcol: 14% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 16/18°C

Bernardi Rate: 94/100

Tipologia: Rosso Piemonte

Peculiarità: Ogni vino ha una storia, e La Gemella di Viberti è più di una semplice Barbera: è un tributo alla famiglia, un omaggio a Maria, la madre di Claudio Viberti, che per oltre cinquant’anni è stata l’anima della cucina del ristorante Il Buon Padre. Figura centrale della famiglia, una donna che ha tramandato passione, disciplina e rispetto per le tradizioni. La Barbera La Gemella nasce per celebrare il suo spirito, la sua dedizione e il suo amore per la terra e il cibo ed era anche una gemella di nascita, e da questa sua particolarità nasce il nome del vino: La Gemella. Vendemmia in vigneti ad alta densità di impianto senza necessità di diradare prima e selezione dell’uva avvenuta solo durante la raccolta in casse da 20 kg. L’uva è stata pigio-diraspata in fermentatori orizzontali a cappello sommerso per un periodo di 8-10 giorni a 30°C. Dopo la svinatura in acciaio, la fermentazione malolattica si è svolta negli stessi serbatoi per un periodo di 40 giorni. L’affinamento è avvenuto negli stessi serbatoi di acciaio utilizzati per la vinificazione, per un periodo di 10 mesi creando un lento rimescolamento delle fecce fini con conseguente estrazione di mannoproteine che conferiscono al vino una particolare dolcezza.

6 disponibili

NOTA DI DEGUSTAZIONE

La Gemella è la versione più immediata e fragrante della Barbera d’Alba secondo Viberti. Al naso sprigiona sentori di frutti rossi croccanti, viole e un leggero accenno di spezia dolce. Il sorso è fresco, scorrevole e vivace, pensato per accompagnare con naturalezza la cucina piemontese di tutti i giorni.

ABBINAMENTO

Da abbinare a carni rosse e bianche grigliate, Formaggi, Salumi.

CANTINA

La storia di Viberti è una storia d’amore per la terra, per il vino e per le persone. Comincia nel 1923, tra le colline di Vergne, quando il Cavalier Antonio Viberti acquista la Locanda del Buon Padre, un rifugio di ospitalità e sapori autentici.

È nello scantinato di quella locanda che prende vita il sogno: Antonio inizia a vinificare per i suoi ospiti, scegliendo Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, uve sincere e quotidiane, che parlano la lingua della Langa. I suoi vini, serviti tra un piatto e una stretta di mano, raccontano fin da subito una storia di autenticità e legame con il territorio.

Nel 1967 il secondogenito Giovanni, affiancato dalla moglie Maria, muove i primi passi all’interno della piccola cantina di famiglia, ereditando la passione e i valori trasmessi dal padre Antonio. La presenza di Maria si rivela sin da subito determinante: donna di cucina, dotata di una grande sensibilità e operosità, partecipa attivamente alla preparazione dei piatti della Locanda del Buon Padre, contribuendo con il suo lavoro quotidiano e il suo spirito accogliente a consolidare l’identità familiare e gastronomica dell’azienda. Il binomio fra cucina e cantina, da sempre cuore pulsante della casa Viberti, si rafforza in quegli anni grazie alla sinergia tra Giovanni e Maria.

Negli anni ’70, spinta dall’entusiasmo della nuova generazione e dalla crescente affermazione del vino piemontese, la cantina vive una prima fase di espansione: vengono realizzati nuovi locali di vinificazione e le fermentazioni iniziano a svolgersi in moderne vasche di cemento, migliorando il controllo sulle temperature aspetto fondamentale per garantire qualità e stabilità nei vini.

Alla fine degli anni ’80 si apre una nuova stagione: è il tempo della sperimentazione, delle prime micro-vinificazioni separate per singolo vigneto. L’introduzione delle vasche di acciaio a temperatura controllata consente di esaltare l’identità delle diverse parcelle, dando vita a vini più precisi, espressivi e territoriali. Questo cambio di passo coincide anche con l’inizio di un’apertura verso l’estero: dalla vendita locale si passa gradualmente all’ingresso nei mercati europei, con le prime esportazioni verso paesi limitrofi che iniziano a riconoscere e apprezzare il valore autentico dei vini Viberti.

Gli anni ’90 segnano poi un momento decisivo per la cantina: è l’inizio dell’avventura oltreoceano. I vini della famiglia Viberti approdano per la prima volta sul suolo americano, riscuotendo interesse e riconoscimento nel crescente mercato statunitense, sempre più attratto dalle storie autentiche, dai vini legati alla terra e dalle famiglie che li custodiscono.

Oggi è Claudio, figlio più giovane di Giovanni e Maria, a portare avanti il sogno di famiglia. Lo fa con lo sguardo rivolto all’eccellenza, ai dettagli, al rispetto della terra. Con oltre 26 ettari di vigneti, un team giovane e determinato, Claudio guida Viberti Barolo unendo tradizione e visione.

Nel 2006 nasce La Gemella, una Barbera d’Alba intensa e di unicità, dedicata proprio a Maria: un tributo al cuore della famiglia.
Il Barolo Buon Padre, invece, continua a essere l’anima della produzione: un vino che evolve ma resta fedele alle sue radici, frutto oggi di un assemblaggio di dieci MGA, nel pieno rispetto della biodiversità.

Nel tempo, Viberti ha dato voce a grandi terroir come Monvigliero e San Lorenzo di Verduno, vinificati con cura e in collaborazione con famiglie custodi dei vigneti, rinnovando così la storica tradizione “négociant”.

Peso 12 kg
Vitigno

Barbera

Regione

Piemonte

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