Champagne Brut Blanc de Blancs “Dom Ruinart” 2006 – Ruinart

Annata: 2006
Denominazione: Champagne AOC
Vitigni: Chardonnay 100%
Alcol: 12.5% Formato: 0.75l
Temperatura di servizio: 6/8 °C
Bernardi Rate: 9/10
Tipologia: Champagne e Spumante
Abbinamenti: Antipasti di pesce, Primi di pesce.

Peculiarità: Lo chardonnay è l’anima della Maison Ruinart. Le sue uve, provenienti soprattutto dalla Côte des Blancs e dalla Montagne de Reims, sono il fulcro di tutte le sue cuvée. Dotato di una grande freschezza aromatica, vivace, puro, luminoso, rappresenta il filo conduttore di tutti gli assemblaggi realizzati dalla casa. Delicato e fragile, lo chardonnay si espande e offre la misura della sua ricchezza aromatica solo nel corso di una lenta maturazione nella frescura delle Crayères: fino a tre anni per i vini non millesimati, da nove a dieci anni per un Dom Ruinart. Questa maturazione rappresenta una sfida per le abilità dello Chef de Cave, deve infatti essere capace di domare i capricci di questo vitigno dalle caratteristiche uniche. Sono queste qualità a conferire al Gusto Ruinart una personalità del tutto a sé stante. Per questo è il Blanc de Blancs l’emblema del gusto Ruinart.

294.00

Esaurito

NOTA DI DEGUSTAZIONE:

Giallo luminoso con tenui riflessi verdi e perlage fine e persistente. Al primo approccio olfattivo svela dolci note di castagna, noce di cocco e pane fresco, per poi lasciar emergere sentori floreali, agrumati e minerali. In bocca ha un attacco schietto ma vellutato, ed è dotato di un’ottima freschezza e di una leggera e piacevole sapidità.

ABBINAMENTI:

È delicato e raffinato, ideale per accompagnare preparazioni altrettanto eleganti e non comuni. Ottimo con il carpaccio di astice.

MAISON:

All’origine di tutto troviamo il nome del monaco benedettino Dom Thierry Ruinart, vissuto a cavallo tra XVII e XVIII secolo, teologo e storico, ma soprattutto persona brillante, intuitiva e visionaria, che a soli 23 anni, sentendo parlare di un nuovo vino non ancora chiamato “Champagne” ma particolarmente in voga tra gli aristocratici parigini, riuscì a comprendere che quello che allora era identificato come “vin de bulles”, ovvero vino con le bollicine, avrebbe avuto un grande futuro.
Da qui ha preso le mosse la storia di quella che è la più antica Maison di tutta la regione della Champagne. Una storia che è ufficialmente iniziata il 1° settembre 1729, quando Nicolas Ruinart, 33 anni, commerciante di drapperie in Reims come il padre e nipote di Dom Thierry Ruinart, apre il suo primo registro contabile dedicato proprio al “vin de bulles”.
Le prime bottiglie sono destinate ai suoi clienti tradizionali come regalo dopo l’acquisto di drappi e stoffe. Ma Nicolas è un uomo d’affari accorto e raffinato, dotato della stessa visione pionieristica dello zio Thierry Ruinart. La storia gli dà ragione: solo sei anni più tardi infatti la famiglia abbandona il commercio dei tessuti per dedicarsi al commercio dello Champagne.
La Maison cresce rapidamente: dalle 170 bottiglie vendute nel 1730 si passa alle oltre 36mila del 1761, fino alla definitiva affermazione durante l’Ottocento. Uno stile che si basa sullo chardonnay e sulla sua eleganza, senza mai perdere di vista densità e volume.
Che siano Champagne Brut, Champagne Blanc de Blancs o Champagne Rosé, tutti gli Champagne targati Ruinart sono Champagne unici e riconoscibilissimi, contraddistinti da una purezza ineguagliabile, e che valgono assolutamente tutto il prezzo che costano. Acquistato nel 1963 da Moët et Chandon, oggi parte del più grande gruppo LVMH, il marchio Ruinart continua a essere ancora adesso indiscutibilmente sinonimo dei migliori e dei più eccellenti Champagne.

Peso 1 kg
Vini pregiati

Champagne

Vitigno

Chardonnay

Regione

Champagne

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