Vino Rosso Mesdì – Casina Bric 460

Annata: NV

Denominazione: Vino Rosso

Vitigni: Nebbiolo 100%

Alcol: 14% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 16/17°C

Bernardi Rate: 95/100

Tipologia: Rosso Piemonte Biodinamico

Peculiarità: Mesdì nel dialetto piemontese indica il pasto del mezzogiorno. Ed è con questa filosofia che viene prodotto questo vino. Raccolta a mano in piccole cassette da 20kg cadauna nella prima settimana di settembre. Dopo una fermentazione e macerazione che varia da un minimo di 15 giorni fino a 40 giorni parte in acciaio e parte in cemento, parte dei vini hanno un breve passaggio di 6/8 mesi in botti di legno da 25/50 hl ai quali segue un ulteriore periodo di affinamento in botti di cemento di 8/12 mesi. Dopo l’imbottigliamento il Mesdì riposa per 3 mesi prima di essere messo in commercio.

16.00

Esaurito

NOTA DI DEGUSTAZIONE

Un vino di buon corpo e lunga persistenza. Profumi di frutti rossi, note balsamiche e speziate. Al palato è caldo, intenso e diretto. Secco, sapido e di facile beva.

ABBINAMENTO

Si sposa deliziosamente a piatti di carne, Formaggi e Salumi.

CANTINA

Casina Bric, dialetto piemontese per “Cascina Bricco”, è, nel comune di Barolo, la proprietà posta all’altitudine più elevata, a 460 metri sul livello del mare. In questo microcosmo, unico al mondo, tra un susseguirsi di colline, alle spalle della cornice montuosa delle Alpi occidentali, il Nebbiolo esprime al meglio la contaminazione tra la mano dell’uomo, la sua anima e il confronto con la natura. Gianluca Viberti, viticoltore ed enologo sensibile e appassionato, con una lunga esperienza nella trattoria e nell’azienda di famiglia, ha fondato Casina Bric nel 2010, dando vita a un progetto che ha avuto da sempre a cuore: realizzare un luogo volto a rispettare la natura in suo ogni aspetto, incidendo il meno possibile su di essa. È nata così una realtà consapevole e attenta alla tradizione, in cui Gianluca ha reintrodotto usanze e metodi antichi, quali l’uso delle botti in cemento per la vinificazione del nebbiolo; fa ampio ricorso, inoltre, a lunghe macerazioni, addirittura prolungate fino a 40 giorni, e a una pratica tradizionale detta “steccatura delle vinacce”, che consiste nell’immergere completamente il cappello delle vinacce nel vino, attraverso delle doghe in legno provenienti dallo smontaggio di botti usate. Gianluca, sportivo, amante del silenzio della montagna, della natura che regala un abbraccio unico, riflette, in definitiva, la sua peculiare personalità nei vini che produce e nel modo in cui questi rappresentano un confronto costante con la vigna e con l’ambiente che la ospita. Inoltre, per non dimenticare, da un lato, la storia del Piemonte e per caratterizzare, dall’altro, al meglio i vini, Gianluca ha scelto di utilizzare la bottiglia Poirinotta, risalente al ‘700; quest’ultima, prodotta nei pressi di Poirino, a pochi chilometri dalla città di Torino, fu successivamente abbandonata a favore di altri recipienti provenienti dalla vicina Francia.

Peso 1 kg
Vitigno

Nebbiolo

Regione

Piemonte

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