Valle d’Aosta Pinot Nero DOC 2021 – Grosjean

Annata: 2021

Denominazione: Valle d’Aosta DOC

Vitigni: Pinot Noir 100%

Alcol: 12,5% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 16/18°

Bernardi Rate: 92/100

Tipologia: Rosso Valle d’Aosta Biologico – Vignaioli Indipendenti

Peculiarità: Il rosso Pinot Nero di Grosjean viene prodotto con le uve che provengono da alcune parcelle situate in località Quart e Saint Christophe, che hanno un’età compresa tra i 30 e i 40 anni. Le vigne sono coltivate con una soleggiata esposizione rivolta a sud e sud-ovest, su ripidi pendii caratterizzati da terreni sabbiosi ricchi di scheletro, poco profondi, che poggiano direttamente sulla roccia madre. Tra i filari si applicano i principi dell’agricoltura biologica, con utilizzo solo di zolfo, rame e di concimazioni con letame. La vendemmia si svolge verso la metà di settembre e le uve sono trasferite rapidamente in cantina per la vinificazione. La fermentazione si svolge con un 70% di uve diraspate, un 30% a grappolo intero e con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni a una temperatura di 28/30 °C. Il vino matura per un 50% in vasche d’acciaio e per un 50% in legno per alcuni mesi e termina l’affinamento in bottiglia.

19.00

Esaurito

NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore rosso rubino chiaro e luminoso con leggeri rifessi granato. Il profilo olfattivo è elegante, con note di ribes rosso, lampone, marasca, fragoline di bosco, erbe spontanee di montagna e delicate spezie. Al palato è agile e scorrevole con un frutto delicato, tannini sottili e un sorso che accompagna verso un finale fresco e leggermente sapido.

ABBINAMENTO

Accompagna tutto il pasto.

CANTINA

La Maison Anselmet è una piccola azienda a conduzione famigliare che ha origine nel lontano 1585, anno in cui venne acquistata una vigna nella zona di Villeneuve, nei pressi di Aosta. Fu nel 1978 che Renato Anselmet iniziò a produrre vino, però solo per consumo personale. Giorgio, il figlio di Renato, con il passare del tempo iniziò a selezionare i vitigni, ad introdurre innovazioni tecniche e tecnologiche e ad ampliare la superficie dei vigneti, trasformando così una piccola azienda in una grande realtà del mondo vitivinicolo.

Anno dopo anno, sono stati selezionati i vitigni, ampliata la superficie dei vigneti e aumentata la produzione in termini quantitativi e qualitativi. Sono state introdotte innovazioni tecniche e tecnologiche, fatte scelte coraggiose che hanno trasformato una piccola azienda in un punto di riferimento della viticoltura, non solo valdostana. Dalle 70 bottiglie imbottigliate da Renato nel 1978 con etichette fatte dalle stesse mani che lavoravano la vigna, Giorgio supera, nel 2008, quota 70.000 bottiglie. Il prossimo traguardo, ambizioso ma raggiungibile a breve saranno i 1.000 ettolitri, dopo le 100.000 bottiglie del 2015. La data più recente che la Maison scolpisce nella propria storia è quella legata alla inaugurazione della nuova cantina in Località Vereytaz, una struttura che nella zona di accoglienza ha mantenuto i valori e le caratteristiche delle costruzioni storiche della valle: legno ‘vecchio’ recuperato, pietra antica solo spazzolata, ferri battuti recenti ma nel rispetto del lavoro manuale degli artigiani locali. Nella zona di produzione invece, anche grazie ai preziosi consigli e ai suggerimenti appassionati di Beppe Caviola la tecnologia impera: nessun fronzolo, ma tutto quello che serve per ottimizzare processi e lavorazioni. E la collaborazione con Beppe continua, con grande soddisfazione, e porta risultati sempre più confortanti.

Peso 1 kg
Regione

Valle d'Aosta

Vitigno

Pinot noir

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