Moulis en Médoc Aoc “Chateau Chasse Spleen” 2019 – Chateau Chasse Spleen

Annata: 2019

Denominazione: Moulis AOC 

Vitigni: Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot

Temperatura di servizio: 18/20 °C

Bernardi Rate: 91/100

Tipologia: Rosso Francia/Rosso Bordeaux

Peculiarità: Il vino Moulis en Médoc nasce in una delle tenute storiche del territorio bordolese. Lo Chateau Chasse Spleen è stato fondato nel 1860, ma le sue origini risalgono addirittura alla metà del XVI secolo. È grazie a questo patrimonio inestimabile di esperienza e di conoscenza della zona del Médoc, che ancora oggi lo Chateau produce vini di grande classe ed eleganza. La secolare scelta dei terreni più vocati la selezione delle migliori vigne e dei vitigni più adatti, ha portato la produzione a un livello di eccellenza. Il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Petit Verdot sono vinificati separatamente, in base alle diverse epoche di maturazione delle uve. Al termine delle fermentazioni, i vini si maturano 18 mesi in barrique e sono quindi pronti per l’assemblaggio finale.

73.00

Esaurito

NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore rosso rubino molto intenso. I profumi ricordano l’amarena, il ribes, i frutti di bosco a bacca scura, la susina, le note delicatamente speziate e tostate. Al palato è ricco e strutturato, con un sorso lungo e aromaticamente molto complesso. La tessitura tannica è elegante e il finale persistente e armonioso, di grande equilibrio gustativo.

CANTINA

Chasse-Spleen, letteralmente: scaccia-malinconia. Questa secolare tenuta vitivinicola di Moulis-en-Medoc, non può che sottoscrivere l’impegno di scacciare tristezza, nostalgia e malinconie varie attraverso il suo vino. La storia della tenuta inizia nel 1560, quando si chiamava Grand-Poujeau ed era possedimento della famiglia Grenier; successivamente nel 1822, per problemi ereditari, fu spezzata in due parti: Chateau Gressier-Grand-Poujeau che rimase alla famiglia Grenier e l’altra parte assegnata alla famiglia Castaing, diventerà Chasse-Spleen nel 1860. Il nome dell’azienda pare da attribuirsi a Lord Byron, che amava tanto questo vino da esclamare un giorno: “Quel remede pour chasser le spleen”, ma altre fonti affermano che sia stato Baudelaire che lo chiamò così dopo aver visitato lo Chateau.

La storia della tenuta è molto travagliata: dopo la morte di Monsieur Castaing, fu acquistata dalla famiglia tedesca Segnitz, ma fu confiscata nel 1914 allo scoppio della prima guerra mondiale, come territorio nemico; nel 1922 passò alla famiglia Lahary, che ne mantenne il possesso fino a quando, nel 1976 fu rilevata da un consorzio guidato dalla famiglia Merlaut, che ne ampliò i possedimenti con altri “Chateaux”: Gruaud-Larose, Ferriere, Citran, e Haut-Bages-Liberal.

Alla morte di Jacques Merlaut, sua figlia Bernadette Villars subentrò nella conduzione della tenuta con il marito, ma entrambi perirono in un incidente in montagna, nei Pirenei. Così nel 1992 è subentrata la sorella di Bernadette, Claire Villars. Il Bordeaux che vi proponiamo è un assemblaggio di tre vitigni: Cabernet Sauvignon (75%), Merlot (25%) e Petit Verdot (5%): assolutamente fantastico.

Peso 1 kg
Regioni Francia

Bordeaux

Vitigno

Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot

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