Bouches du Rhône Blanc AOC “Petit Salé” 2020 – Château de Roquefort

Annata: 2020

Denominazione: Bouches du Rhône AOC

Vitigni: Clairette, Vermentino

Alcol: 12% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 10/12 °C

Bernardi Rate: 90/100

Tipologia: Bianco Francia

 Peculiarità: Vino tradizionale, che recupera vitigni tipici della zona e che mostra una personalità da assoluto outsider. Vigne vecchie, risalenti agli anni ’50, e grande cura nella vinificazione rendono questo Bouches du Rhône Blanc AOC “Petit Salé” piacevole come pochi altri in questa zona del sud della Francia. Vino che proviene da climi caldi ma che mostra freschezza e facilità di beva. Merito del grande Château Roquefort.

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NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore giallo paglierino con riflessi verdi. Al naso emergono sentori floreali alternati ad aromi fruttati di agrumi e pesche. All’assaggio è di medio corpo, caratterizzato da una buona acidità e sapidità.

ABBINAMENTO

Perfetto come aperitivo accompagnato a portate a base di verdure e di pesce. La sapidità lo rende compagno ideale di crudi di mare.

CANTINA

Nei tempi greco-celtici Roquefort era una fortificazione di ritorno per le città marittime di Marsiglia e Cassis, quando i Romani l’hanno presa, lo chiamarono “Rocca Fortis”, che in francese si traduce Roquefort!
Durante il Medioevo, la terra di Roquefort era di proprietà della baronia di Aubagne, che a sua volta faceva parte dei principi di Les Baux de Provence, purtroppo senza alcuno ad ereditare questa vasta fortuna, nel 1425 è andata alla Corona di Provenza. Un accordo è avvenuto nel 1470 tra il re René de Provence e i vescovi di Marsiglia, che hanno preso possesso della baronia di Aubagne.
Il vescovo Pierre de Raguenau ha poi dato la terra a Pierre du Beausset nel 1568. I suoi discendenti lo possedevano finché non fu acquistato nel 1812 dal conte di Gardanne, un generale dell’esercito e un antenato della famiglia de Villeneuve, che sono i proprietari attuali.
La storia di Roquefort ci racconta molto sulla sua economia in quei tempi. Ancora oggi la viticoltura e la produzione di vino rimangono la sua principale attività, mentre in passato la foresta, la produzione di bachi da seta e l’agricoltura erano altrettanto importanti.
La cantina fu costruita nel 1734 e ospitava già all’epoca ben 46 botti contenenti 1398 ettolitri!
Nel 1995 la cantina è stata sottoposta ad una modernizzazione completa ed ora vanta i più recenti sistemi di vinificazione.
I 25 ettari di vigneto coltivati da questa fantastica cantina sono curati con amore e rispetto della natura, la preoccupazione principale del proprietario è quella della qualità delle uve e la loro piena maturazione. Le varietà di uve principali sono quelle piantate tradizionalmente nella Provenza: grenache noir, syrah, cinsault, mourvèdre, carignan, clairette, rolle e ugni blanc.
Un terzo delle viti piantate hanno più di 40 anni, con un terzo tra i 15 e i 40 anni, il resto invece è stato piantato negli ultimi 15 anni.
Il vigneto è situato ad un’altitudine di 350-400 metri ed è ben protetto dalle scogliere circostanti. Il paesaggio consiste di colline e altopiani che formano il massiccio di Sainte Baume, che sorge a 1042 metri a poche miglia di distanza in direzione di Aubagne e Gèmenos.

Peso 1 kg
Vitigno

Clairette blanc, Vermentino

Regioni Francia

Bouches du Rhône AOC 

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