Barolo DOCG “Tortoniano” 2017 – Michele Chiarlo

Annata: 2017

Denominazione: Barolo DOCG

Vitigni: Nebbiolo 100%

Alcol: 14% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 17/18°C

Bernardi Rate: 95/100

Tipologia: Rosso Piemonte

Peculiarità: Raccolta manuale, preceduta dal diradamento a fine estate dei grappoli in eccesso. In vasche d’acciaio. 17/18 giorni di macerazione a contatto con le bucce e bagnatura soffice del cappello con il sistema “a doccia” ad una temperatura compresa tra i 32 e 27 °C. Fermentazione malolattica in acciaio. Minimo 3 anni, matura 24 mesi in botti di media e grande capacità prima dell’affinamento in bottiglia.

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NOTA DI DEGUSTAZIONE

Granato dai riflessi brillanti luminosi. Attraente, complesso con note di petali di rosa, bacche di ginepro, spezie fini. Ampio, di buona struttura con una trama di tannini setosi che sorprendono donando armonia già nella fase giovanile di questo Barolo. Notevole l’eleganza e la persistenza.

ABBINAMENTO

Fettuccine ai porcini, Brasato al Barolo Piccione, Formaggi di buona stagionatura.

CANTINA

L’azienda Michele Chiarlo fu fondata nel 1956 da Michele Chiarlo a Calamandrana, nel cuore dell’astigiano, producendo la prima annata di Barolo nel 1958. Durante gli anni seguenti la cantina, a conduzione rigorosamente famigliare, si sviluppò notevolmente, grazie agli importanti acquisti effettuati nelle migliori zone delle Langhe, aggiudicandosi, nel 1987 e nel 1989, terreni a Cerequio e a Cannubi. Oggi l’azienda si sviluppa su circa 110 ettari vitati, di cui 60 sono di proprietà e i restanti 50 con contratti di affitto a lungo termine, dando vita a poco più di un milione di bottiglie. La conduzione è affidata ai figli di Michele, Alberto e Stefano: il primo si occupa dello sviluppo commerciale, mentre il secondo è enologo. Nei vigneti si coltivano solo uve autoctone, concentrandosi su nebbiolo, barbera, cortese e moscato; in cantina la filosofia mira a esaltare le caratteristiche che contraddistinguono il vitigno contestualizzato in un determinato terroir, cercando per i vini rossi di utilizzare moderatamente il legno, affinando i vari crus secondo il metodo tradizionale, in botti grandi o tonneaux. Obiettivo fondamentale che viene perseguito dalla Michele Chiarlo è quello della sostenibilità, concetto caro alla famiglia sin dagli anni ’90, quando si iniziarono le prime applicazioni di lotta integrata, fitofarmaci selettivi e ulteriori pratiche naturali. Un percorso virtuoso, che si rinnova nel tempo: nel 2007 infatti si è iniziato un progetto, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, che mira alla sostenibilità totale della filiera, sino alla tavola dei consumatori. I Chiarlo sono persone dinamiche, attente ai tempi moderni, come testimonia l’ambizioso progetto di hospitality inaugurato con il “Palais Cerequio”, struttura ricettiva ideale per coloro che vogliono concedersi qualche giorno di riposo in un mondo dove è il vino a essere protagonista assoluto. Una ventina di etichette eccellenti in totale, dal Barolo al Barbaresco, dal Gavi alla Barbera: bottiglie che, sorso dopo sorso e vendemmia dopo vendemmia, si confermano nell’olimpo dei migliori vini italiani.

Peso 1 kg
Vitigno

Nebbiolo

Regione

Piemonte

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