Barolo DOCG “Cerequio” 2013 – Michele Chiarlo

Annata: 2013

Denominazione: Barolo DOCG

Vitigni: Nebbiolo 100%

Alcol: 14% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 18°C

Bernardi Rate: 96/100

Tipologia: Rosso Piemonte

Peculiarità: Il vino “Cerequio” è un Barolo che nasce dalle uve di Nebbiolo coltivate proprio all’interno del cru di Cerequio, uno dei più prestigiosi dell’intera DOCG, i cui suoli sono tra i più antichi delle Langhe. Siamo all’interno di un terroir di formazione tortoniana, dove dominano marne calcaree; i vigneti della cantina Michele Chiarlo sono orientati verso sud e sud-ovest, e le piante hanno un’età media di circa 30-40 anni. Gli acini, una volta raccolti durante la vendemmia, fermentano alcoolicamente in tini di rovere, macerando per 20 giorni. Si procede poi con la fase di maturazione, in cui il vino rimane dapprima per 24 mesi in botti di rovere, e poi, dopo l’imbottigliamento, per altri 12 mesi in vetro.

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NOTA DI DEGUSTAZIONE

Rosso rubino granato con riflessi brillanti. Ampio, di grande carattere con note di frutti maturi, menta, eucalipto, genziana e spezie finissime. Al palato ricco in struttura con una trama fitta di tannini fini, spicca in eleganza ed armonia che contraddistinguono questo cru di Barolo veramente unico.

ABBINAMENTO

Uova con tartufo bianco d’alba, bistecchine di Agnello in padella, brasato di vitello al Barolo, formaggio Castelmagno.

CANTINA

L’azienda Michele Chiarlo fu fondata nel 1956 da Michele Chiarlo a Calamandrana, nel cuore dell’astigiano, producendo la prima annata di Barolo nel 1958. Durante gli anni seguenti la cantina, a conduzione rigorosamente famigliare, si sviluppò notevolmente, grazie agli importanti acquisti effettuati nelle migliori zone delle Langhe, aggiudicandosi, nel 1987 e nel 1989, terreni a Cerequio e a Cannubi. Oggi l’azienda si sviluppa su circa 110 ettari vitati, di cui 60 sono di proprietà e i restanti 50 con contratti di affitto a lungo termine, dando vita a poco più di un milione di bottiglie. La conduzione è affidata ai figli di Michele, Alberto e Stefano: il primo si occupa dello sviluppo commerciale, mentre il secondo è enologo. Nei vigneti si coltivano solo uve autoctone, concentrandosi su nebbiolo, barbera, cortese e moscato; in cantina la filosofia mira a esaltare le caratteristiche che contraddistinguono il vitigno contestualizzato in un determinato terroir, cercando per i vini rossi di utilizzare moderatamente il legno, affinando i vari crus secondo il metodo tradizionale, in botti grandi o tonneaux. Obiettivo fondamentale che viene perseguito dalla Michele Chiarlo è quello della sostenibilità, concetto caro alla famiglia sin dagli anni ’90, quando si iniziarono le prime applicazioni di lotta integrata, fitofarmaci selettivi e ulteriori pratiche naturali. Un percorso virtuoso, che si rinnova nel tempo: nel 2007 infatti si è iniziato un progetto, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, che mira alla sostenibilità totale della filiera, sino alla tavola dei consumatori. I Chiarlo sono persone dinamiche, attente ai tempi moderni, come testimonia l’ambizioso progetto di hospitality inaugurato con il “Palais Cerequio”, struttura ricettiva ideale per coloro che vogliono concedersi qualche giorno di riposo in un mondo dove è il vino a essere protagonista assoluto. Una ventina di etichette eccellenti in totale, dal Barolo al Barbaresco, dal Gavi alla Barbera: bottiglie che, sorso dopo sorso e vendemmia dopo vendemmia, si confermano nell’olimpo dei migliori vini italiani.

Peso 1 kg
Vitigno

Nebbiolo

Regione

Piemonte

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