Barolo DOCG “Casina Bric” 2015 – Casina Bric 460

Annata: 2015

Denominazione: Barolo DOCG

Vitigni: Nebbiolo 100%

Alcol: 13,5% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 16/17°C

Bernardi Rate: 95/100

Tipologia: Rosso Piemonte Biodinamico

Peculiarità: Il Barolo Casina Bric è la perfetta sintesi di equilibrio, di classe e di espressione dell’annata. L’assemblaggio dei vini provenienti dai vigneti Casina Bric ha l’obiettivo di rappresentare al meglio uno stile di Barolo senza compromessi ma accessibile a tutti. I tannini sono morbidi e ben amalgamati, colore e acidità sono vivi, strettamente legati alla quota dei vigneti che va dai 420 ai 500 metri. Durante la vinificazione le macerazioni lunghe seguite da una permanenza in botti di legno grandi (25 / 50 hl) prima, in botti di cemento poi, ed un affinamento in bottiglia oltre la media, contribuiscono a dare al Barolo Casina Bric una piacevole beva.

39.00

Esaurito

NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore rosso rubino luminoso. Il naso si esprime su profumi di frutti rossi e di spezie, con una bella trama minerale. Al palato, si sviluppa con armonia e naturalezza: spalla acida e tannini ben amalgamati, il vino si distende con equilibrio ed eleganza, avvolgendo la bocca su morbide note fruttate.

ABBINAMENTO

Si sposa deliziosamente a piatti di carne, brasati e filetti. Ottimo con la selvaggina, come un filetto di cervo brasato con cavolo rosso e funghi.

CANTINA

Casina Bric, dialetto piemontese per “Cascina Bricco”, è, nel comune di Barolo, la proprietà posta all’altitudine più elevata, a 460 metri sul livello del mare. In questo microcosmo, unico al mondo, tra un susseguirsi di colline, alle spalle della cornice montuosa delle Alpi occidentali, il Nebbiolo esprime al meglio la contaminazione tra la mano dell’uomo, la sua anima e il confronto con la natura. Gianluca Viberti, viticoltore ed enologo sensibile e appassionato, con una lunga esperienza nella trattoria e nell’azienda di famiglia, ha fondato Casina Bric nel 2010, dando vita a un progetto che ha avuto da sempre a cuore: realizzare un luogo volto a rispettare la natura in suo ogni aspetto, incidendo il meno possibile su di essa. È nata così una realtà consapevole e attenta alla tradizione, in cui Gianluca ha reintrodotto usanze e metodi antichi, quali l’uso delle botti in cemento per la vinificazione del nebbiolo; fa ampio ricorso, inoltre, a lunghe macerazioni, addirittura prolungate fino a 40 giorni, e a una pratica tradizionale detta “steccatura delle vinacce”, che consiste nell’immergere completamente il cappello delle vinacce nel vino, attraverso delle doghe in legno provenienti dallo smontaggio di botti usate. Gianluca, sportivo, amante del silenzio della montagna, della natura che regala un abbraccio unico, riflette, in definitiva, la sua peculiare personalità nei vini che produce e nel modo in cui questi rappresentano un confronto costante con la vigna e con l’ambiente che la ospita. Inoltre, per non dimenticare, da un lato, la storia del Piemonte e per caratterizzare, dall’altro, al meglio i vini, Gianluca ha scelto di utilizzare la bottiglia Poirinotta, risalente al ‘700; quest’ultima, prodotta nei pressi di Poirino, a pochi chilometri dalla città di Torino, fu successivamente abbandonata a favore di altri recipienti provenienti dalla vicina Francia.

Peso 1 kg
Vitigno

Nebbiolo

Regione

Piemonte

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