Barolo Chinato – Ceretto Vini

Annata: NV

Denominazione: Barolo Chinato

Vitigni: Nebbiolo (Vino Barolo DOCG + Erbe Aromatiche)

Alcol: 17% Formato: 0.50l

Temperatura di servizio: 16/18°C

Bernardi Rate: 90/100

Tipologia: Vino Aromatizzato Piemonte

Peculiarità: La storia di questo vino è legata alla vivace realtà vitivinicola di Langa, ne sono protagonisti il dottor Cappellano di Serralunga ed il dottor Zabaldano di Monforte, che seppero applicare, ciascuno in base alla propria formula,  tanto decantate proprietà della China Calissaia al Barolo, creando un elisir dall’immediata fama commerciale e dalle durature fortune all’interno della cultura contadina della regione. Dopo aver ottenuto un certo interesse del mercato, il Barolo Chinato conosce l’indifferenza dei decenni successivi al secondo dopoguerra, proprio in corrispondenza con la crisi dei modelli culturali contadini. Ceretto ne intuisce l’importanza ed è fra i protagonisti del suo rilancio alla fine degli anni ‘80. La nostra formula prevede l’utilizzo di un Barolo D.O.C.G. al quale vengono aggiunte le erbe, una dozzina, rigorosamente selezionate, e la China Calissaia messe in infusione, separatamente, in alcool. Il risultato all’assaggio è un continuo susseguirsi di sapori che si chiude con una nota piacevolmente amarognola perfettamente bilanciata dallo zucchero.

40.00

Esaurito

NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso si avvertono note di spezie, cioccolato e tartufo. L’impatto amaro in bocca, tipico della china, è ben bilanciato dallo zucchero e dall’alcool. Un prodotto estremamente interessante con una varietà di sapori e una lunga persistenza che si chiude con una nota amarognola.

ABBINAMENTO

Il Barolo Chinato può essere considerato un ottimo fìne pasto e può accompagnare egregiamente dessert a base di cioccolato.

CANTINA 

Selezionare le vigne nelle posizioni storicamente più valide era l’obiettivo dei due fratelli Bruno e Marcello Ceretto. Questa idea, derivata da un viaggio in Borgogna, avrebbe dato ragione alla famiglia e reso i vini Barolo e Barbaresco tra i più apprezzati al mondo. Una rivoluzione, all’epoca, per un territorio in cui il concetto di cru era totalmente sconosciuto, ma, soprattutto, una geniale intuizione. Una vera lotta, la loro, intrapresa col padre Riccardo, che le uve le comprava per poi vinificarle. “Incominciate un percorso difficile, la terra non ha mai creato ricchezze a nessuno” sosteneva Riccardo, ma i testardi Bruno e Marcello non avevano dubbi “siamo per la terra al cento per cento, la cantina certo un poco conta, comunque i grandi vini si fanno con l’uva”. Iniziano quindi a sognare etichette che portino il nome del vigneto e su cui appaia anche la sua fotografia: “così chi beve quel vino ha sotto gli occhi la vigna da cui proviene. La vigna è storia, i nomi delle colline restano nel tempo, non mutano e questo rafforza la qualità e la credibilità dei vini qui prodotti. Una vigna la puoi cercare, visitare, toccare, sempre”. Nel 1986 The Wine Spectator, forse la più influente rivista americana nel mondo del vino, mette in copertina i due fratelli langaroli chiamandoli Barolo Brothers. Bruno e Marcello hanno meno di 50 anni, ma non si fanno travolgere da quella che è una consacrazione ufficiale, a cui tutti aspirano ma pochi riescono ad ottenere. Oggi si sono mantenuti fedeli a se stessi, non hanno smesso di sognare e combattere per un obiettivo giusto. Intanto la Langa è cresciuta con loro e con chi, come loro, antepone al proprio nome quello della terra che li ha fatti nascere e li ha accompagnati per tutta la vita.

TENUTA MONSORDO BERNARDINA

Alla fine degli anni ’80 la famiglia Ceretto sceglie un antico casolare alla porte di Alba, trasformandolo gradualmente nel suo quartier generale. Questa tenuta chiamata Monsordo Bernardina, legata storicamente alla storia d’amore fra Vittorio Emanuele II e la Bella Rosina, diventa nel giro di pochi anni il centro nevralgico dell’azienda; qui si concentrano, infatti, oltre le operazioni legate alla produzione e all’affinamento di alcune delle più importanti etichette aziendali, le attività amministrative e commerciali, gli uffici e il magazzino. Sono più di 30 gli ettari vitati che circondano la cascina  e ospitano varietà tradizionali ed internazionali, tutte coltivate secondo forti principi di sostenibilità ambientale. Tradizione in casa Ceretto fa rima con innovazione  ed ecco che sull’onda della spinta creativa, nel 2009, nasce L’Acino, una installazione permanente affacciata sulle belle vigne, che fa da corollario ad un moderno spazio per l’accoglienza e per la promozione del territorio.

Peso 1 kg
Vitigno

Nebbiolo, Vino Barolo DOCG + Erbe aromatiche

Regione

Piemonte

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