Barolo Brunate DOCG 2018 – Vietti

Annata: 2018

Denominazione: Barolo Brunate DOCG

Vitigni: Nebbiolo 100%

Alcol: 14.5% Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 16/18°C

Bernardi Rate: 98/100

Tipologia: Rosso Piemonte

Peculiarità: Questo Barolo “Brunate” nasce dalle uve in purezza di un vitigno autoctono che, in Piemonte, da sempre dà origine a grandi vini, il Nebbiolo. Le uve di questa varietà crescono all’interno di uno dei cru più storici dell’intera denominazione, Brunate, che dà anche il nome all’etichetta. Qui, a La Morra, il vigneto è esposto verso sud, e le viti, che hanno un’età media di circa 45 anni, affondano le radici in un terroir composto prevalentemente da calcare e argilla. Gli acini, una volta raccolti, macerano a freddo per 96 ore, per poi fermentare per 18 giorni in vasche di acciaio a una temperatura controllata ricompresa fra i 30 e i 32 gradi. L’affinamento si svolge per 30 mesi complessivi, suddivisi fra botti di rovere di Slavonia e barrique, al termine dei quali il vino viene imbottigliato senza alcuna filtrazione.

210.00

Esaurito

NOTA DI DEGUSTAZIONE

Colore rubino, intensa e profonda. Il ventaglio di note che avvolge le narici si muove su sensazioni speziate e fruttate, che, sul finale, virano verso tocchi più eterei. All’assaggio è di ottimo corpo, raffinato, con un sorso in equilibrio fra tutte le componenti. Termina con una chiusura contraddistinta da una persistenza molto lunga.

ABBINAMENTO

 Stufato, selvaggina, carni rosse e formaggi.

CANTINA

La cantina Vietti ha sede a Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe, una delle zone più vocate al mondo per la produzione di grandi vini. Fondata a fine Ottocento da Mario Vietti, ha iniziato a produrre vini sin dal 1919. Una figura fondamentale nello sviluppo della cantina Vietti è certamente rappresentata da Alfredo Currao, enologo che dagli anni Cinquanta ha selezionato e vinificato uve provenienti dai singoli vigneti, dando vita, nel 1961, ai primi “cru”: il Barolo Rocche e il Barbaresco Masseria. Non ci stupisce l’importanza riservata al Barolo e al Barbaresco, simboli del Piemonte e dell’Italia vitivinicola in tutto il mondo, maestosi biglietti da visita della grandezza del Nebbiolo. Ma il Piemonte è anche sinonimo di Barbera, altra eccellenza della produzione di Vietti, e di pregiati vini bianchi.

A tal proposito è doveroso ritornare alla figura di Alfredo Currao, soprannominato il “padre dell’Arneis” per aver riscoperto questa qualità di uva nel 1967 e per essere stato il primo a vinificarla in purezza. A distanza di alcuni decenni, l’Arneis è divenuto il vino bianco più importante delle Langhe e uno dei più apprezzati in tutta Italia.

Un’altra peculiarità della produzione di Vietti è rappresentata dalle etichette d’autore, pregevole iniziativa che ha coinvolto artisti del calibro di Gianni Gallo, Pietro Cascella, Pier Paolo Pasolini e tanti altri. La competenza e la lungimiranza degli uomini hanno saputo unirsi alle infinite potenzialità del Piemonte: così Vietti viene oggi considerato uno dei più autorevoli esponenti nel variegato mondo del vino e rappresenta nel modo migliore l’eccellenza delle bottiglie made in Italy.

Peso 1 kg
Vitigno

Nebbiolo

Regione

Piemonte

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