NOTA DI DEGUSTAZIONE
La trama cromatica è di un rubino vivace. Al naso rivela la sua intensità decisa con una carica di frutta scura che ricorda le more della macchia mediterranea innestate su uno sfondo dalle note piacevoli di pepe e liquirizia. Il sorso è denso, austero, di buona freschezza e sostenuto da un tannino deciso ma levigato che lo accompagna sino alla chiusura.
ABBINAMENTO
Primi piatti con sughi di buona struttura, arrosti, brasati, formaggi di media stagionatura.
CANTINA
Attualmente il vigneto di Trullo di Pezza consta di 32 ha distribuiti in due grandi appezzamenti in prossimità della cantina di Torricella, di cui uno a Maruggio, Lizzano e Manduria. Al vitigno principe della Messapia – il primitivo – è destinata la superficie produttiva maggiore. Ma trovano significativo spazio anche il Negroamaro, il Fiano, l’Aglianico, con la piccola eccezione di pochi ettari destinati agli internazionali Syrah e Cabernet Sauvignon. Allevate con il sistema della spalliera guyot, le viti affondano le radici nelle decantate “terre rosse” di Manduria con buona prevalenza di calcare e sostanze minerali ferrose. Non ci sono altitudini in zona. Anzi, i vigneti si trovano su un pianoro verdeggiante, punteggiato di ulivi secolari a poca distanza dal mare che è il regolatore termico di questa area produttiva dagli inverni miti e dalle stagioni estive decisamente calde. L’esposizione del vigneto da nord a sud, invece, consente un irradiamento solare giornaliero equilibrato. La cura della vigna segue il metodo biologico con utilizzo di prodotti a base naturale, e solo in caso di siccità estrema, si ricorre all’irrigazione di soccorso.
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